Pubblica amministrazione
Approfondimento fotovoltaico
A seguito dell’introduzione delle procedure di Split payment e Reverse charge anche nel campo degli impianti fotovoltaici, due sono i nodi cruciali su cui si concentra l’attenzione, per quanto riguarda le PA: da una parte l’emissione di fatture nei confronti del Gse, dall’altra il pagamento di fatture ai terzi costruttori degli impianti.
Secondo quanto stabilito dal comma 629 della legge di Stabilità 2015, la cessione di energia elettrica a soggetti passivi rivenditori (tra cui appunto figura il Gse) è un’attività da considerarsi soggetta a Reverse charge.
Tuttavia, è cruciale operare una distinzione tra le situazioni in cui l’ente opera come soggetto IVA e le restanti situazioni: si considera, infatti, che le pubbliche amministrazioni operino in qualità di soggetti IVA in presenza di impianti con potenza installata superiore a 20 kw. In questi casi, dunque, le fatture rese disponibili dal Gse in nome e per conto di questi enti saranno soggette all’applicazione del Reverse charge.
In presenza, invece, di impianti con potenza inferiore a 20 kw, i corrispettivi riscossi per la cessione di energia elettrica non sono assoggettabili al versamento dell’imposta.
Per quanto riguarda la tariffa incentivante, essa non è interessata da cambiamenti in quanto rimane al di fuori del campo di applicazione del tributo.
Canone RAI 2016
Il lato positivo è che nel 2016, dalle originarie 113 euro, il canone Rai costerà agli italiani soltanto 100 euro. Sembra che sarà pagato in unica soluzione nella prima bolletta enel successiva alla scadenza del termine per il pagamento. Ovviamente sono previste delle sanzioni fino ad un massimo di 600 euro per chi non pagherà. In pratica lo Stato presume il possesso di un apparecchio televisivo per tutti i cittadini contribuenti che hanno stipulato un contratto per la fornitura di energia elettrica. Premesso che su tutte le bollette verrà addebitato a parte l’importo di 100 euro, chi sarà esente
FAQ IMU E TASI
Di seguito vengono messe a disposizione le risposte ad alcune domande frequentemente poste all’amministrazione finanziaria da contribuenti, operatori professionali e dai soggetti che realizzano i software per il calcolo dei tributi, in merito alla corretta applicazione della TASI e dell’IMU.
PROBLEMI APPLICATIVI DI CARATTERE GENERALE
1) Il proprietario paga solo l’IMU o anche la TASI?
Risposta:
L’IMU non è stata sostituita dalla TASI ma è stata abolita solo per le abitazioni principali diverse da quelle di lusso (A/1, A/8 e A/9). Quindi, il proprietario paga tutti e due i tributi, sempre nel rispetto del limite secondo il quale la somma delle aliquote della TASI e dell’IMU per ciascuna tipologia di immobile non è superiore all’aliquota massima consentita dalla legge statale per l’IMU al 31 dicembre 2013, fissata al 10,6 per mille e ad altre minori aliquote, in relazione alle diverse tipologie di immobile. Per il 2014, l’aliquota massima della TASI non può eccedere il 2,5 per mille.
Legge di stabilità 2016
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di Legge della nuova legge di stabilità 2016. Analizziamo gli elementi principali:
- Non vi sarà aumento di IVA.
- La prima casa è esente dall'IMU
- Abolizione della TASI sulla prima casa
- Abolizione dell'IMU agricola per i terreni agricoli utilizzati dai coltivatori diretti
- I Comuni saranno compensati dallo Stato centrale per la perdita del minore gettito di IMU e TASI
- Azzeramento dell'IRAP relativa all'attività di agricoltura e pesca
- Per quanto riguarda il regime fiscale forfettario di vantaggio, la soglia di ricavi viene portata a 30.000 euro per i professionisti e aumentata di 10.000 euro rispetto all'attuale per le altre categorie di imprese
- Riduzione nella misura del 40% dei contributi per le assunzioni a tempo indeterminato stipulati nel 2016
- Detrazione del 50% per le ristrutturazioni edilizie
- Il canone RAI viene diminuito a 100,00 euro e sarà pagato nella bolletta della luce
- L'importo massimo pagabile in contanti sarà 3.000 euro
- Sostegno per i soggetti con disabilità nel 2016. Previsto uno stanziamento pari a 90.000.000 di euro nel caso venissero a mancare i loro familiari
Rimborsi IVA
Il decreto sulle semplificazioni fiscali ha previsto importanti novità in merito alla procedura da seguire per la richiesta e ottenimento del rimborso IVA.
A chiarimento del tutto l’Agenzia delle Entrate ha prodotto la circolare n. 32.
Vediamo quale sia il comportamento da seguire in funzione degli importi di imposta versati in esubero e per i quali si chiede la restituzione.
Rimborsi di ammontare fino a 15.000 euro
Nessuna richiesta di garanzia può essere inoltrata dall’ufficio o dall’agente di riscossione per rimborsi che hanno come oggetto importi fino a 15.000 euro.