Pubblica amministrazione
La gestione documentale
Il Responsabile della gestione documentale è una delle figure previste dal Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD). Ricade sotto la sua responsabilità il processo di gestione dei documenti elettronici dell’Amministrazione.
Da dove deve iniziare ad operare questa figura? Con quali obiettivi? Quali competenze e risorse deve mettere a disposizione la sua amministrazione? Come si intreccia la documentazione con l’organizzazione? Quanto pesano le scelte tecnologiche?
Si riportano degli approfondimenti dell'argomento:
Il Responsabile della gestione documentale
L'esperienza della provincia autonoma di Trento
Il responsabile della transizione digitale
Entro la fine di dicembre 2017 tutte le Pubbliche Amministrazioni devono ottemperare ad importanti adempimenti in materia di amministrazione digitale.
Per prima cosa devono nominare il responsabile alla transizione digitale (Art. 17 del CAD), che sarà incaricato di seguire la transizione verso un amministrazione digitale ed aperta. Avrà il compito di coordinare e monitorare tutti gli strumenti e i servizi legati alla sicurezza informatica.
Per seconda cosa, si dovrà provvedere all’adozione delle misure minime di sicurezza ICT, sempre entro dicembre 2017, per contrastare le minacce più comuni e frequenti cui sono soggetti i sistemi informativi. Occorrerà quindi stilare un elenco di misure che serviranno a difendersi.
Per terza cosa, dovranno pubblicare i metadati della pubblica amministrazione relativi alle banche dati e ai data-base di cui le PA sono titolari.
Infine, sempre entro dicembre, occorrerà che completino l’adesione a “Pago PA”.
Riportiamo degli approfondimenti in materia di transizione digitale:
Nomina, compiti e responsabilità
Il bonus unico per i lavori condominiali
Si tratta di una somma di ecobonus e sismabonus che riguarda gli interventi sui condomini
Piano Triennale dell'Informatica nella Pubblica Amministrazione
Piano triennale per l'informatica nella Pubblica amministrazione
1.1 Premessa
Lo sviluppo e il rilancio di un’economia intelligente, sostenibile e solidale dell’Europa, finalizzato a conseguire elevati livelli di occupazione, produttività e coesione sociale, è strettamente legato alla sua crescita digitale. Già dal 2010 la Strategia Europa 2020 si pone ambiziosi obiettivi in materia di occupazione, innovazione, istruzione, integrazione sociale e clima/energia ed individua, all’interno di “un mercato digitale unico europeo” gli obiettivi per sviluppare l'economia e la cultura digitale in Europa, lasciando a tutti gli Stati membri il compito di definire le proprie priorità e strategie nazionali.
Le politiche dell’innovazione hanno tradizionalmente pensato a digitalizzare processi esistenti, mentre il digitale rappresenta una leva di trasformazione economica e sociale che, mettendo al centro delle azioni i cittadini e le imprese, rende l'innovazione digitale un investimento pubblico per una riforma strutturale del Paese.